Il naso, potente alleato contro i batteri

  • Bonfrate Magazine

Gli antibiotici del futuro contro i batteri presenti nell’aria vengono prodotti naturalmente… dal nostro naso.

Da uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology si evince che il nostro naso ci lascia tutt’ altro che indifesi contro i batteri presenti nell’ aria.

Un meccanismo di difesa 

Si tratta di un meccanismo di difesa contro i patogeni che non era mai stato osservato prima: le cellule dell’epitelio nasale rilasciano delle vescicole , ovvero gli esosomi, che contengono molecole killer, enzimi che uccidono tanto quanto gli antibiotici, e fondendosi con altre cellule le fortificano contro gli aggressori. Le cellule dell’epitelio nasale, sono la nostra prima linea di difesa, ma ad oggi , non si conosceva il livello di complessità delle strategie utilizzate da esse. Come è noto il naso produce muco grazie al quale i microrganismi vengono inglobati e neutralizzati.

Ma perché il muco poi viene spinto verso il fondo del naso per essere deglutito invece di venire espulso? E ancora, perché nel muco si trovano tracce di proteine delle cellule nasali? È da questi interrogativi che i ricercatori sono partiti per la loro indagine: ci doveva essere dell’altro. Così hanno utilizzato campioni di tessuto nasale prelevati da pazienti per ottenere cellule da coltivare in laboratorio e su cui fare esperimenti.

Entro 5 minuti dal primo contatto con i batteri si attiva un meccanismo di risposta immunitaria innata che stimola il rilascio di milioni di esosomi, delle microscopiche vescicole che contengono proteine e rna, che raddoppia nel caso in cui l’organismo viene aggredito. La scoperta è stata poi confermata dalle osservazioni in vivo, cioè direttamente nei pazienti.

Gli esosomi contengono enzimi (come l’ossido nitrico sintasi) con attività antimicrobica estremamente potente, simile a quella degli antibiotici che dispersi nel muco, oltre ad uccidere i batteri fungono anche da messaggeri e da supporto operativo.

Un meccanismo (quasi) perfetto

Insomma un meccanismo (quasi) perfetto : spinti all’indietro dal movimento delle ciglia presenti nel naso, le vescicole raggiungono le cellule che si trovano più in profondità nelle vie aeree e si fondono con loro per fornire informazioni sull’attacco e predisporre la difesa.

In futuro magari si potranno sviluppare degli esosomi artificiali che consentano, per esempio, di veicolare farmaci in profondità nell’albero respiratorio e combattere diverse patologie.

“Il sorriso permette all’anima di respirare.”

Fabrizio Caramagna

Pronto a sorridere?

Contatta lo studio